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San Giovanni La Punta
In origine il paese si chiamava San Giovanni De Nemore (dal latino nemus che significa bosco), ma in seguito ad una eruzione vulcanica che si fermò a forma di punta davanti ad un'edicola votiva di San Giovanni Evangelista, il paese cambiò nome in quello attuale.
Il suo nome, San Giovanni, deriva dal Santo omonimo e patrono della cittadina a cui è stata dedicata la chiesa Madre.
Il borgo appartenne per un lungo periodo al comune di Catania. Nel 1646 fu sotto il dominio della famiglia Massa, duchi di Aci Castello, e ad essa rimase sino all'abolizione dei diritti feudali.
Nel territorio sono stati trovati resti di periodo greco-romano, ma le prime notizie certe sul comune risalgono a metà del '600, citato come "casale", già sotto la giurisdizione amministrativa di Catania. Venduto al banchiere Giovanni Andrea Massa, nel 1654 Giuseppe Emanuele Massa, nipote di questi, si fregiò del titolo di Conte si San Giovanni La Punta.Fu centro di villeggiatura tra i più importanti nel corso dell'Ottocento, quando divenne la meta preferita delle famiglie aristocratiche catanesi, che costruirono
numerose abitazioni civili di notevole eleganza. Nel 1693 il paese, che allora contava solo 1200 abitanti, venne raso al suolo da un forte terremoto. Nel 1817 divenne comune autonomo e nel 1831 vi fu aggregata la frazione di Trappeto.
Paese in prevalenza agricolo, San Giovanni la Punta vanta una cospicua produzione di cereali, olive, agrumi, uva e frutta.
Caratteristica è l'annuale Fiera di esposizione dell'Antiquariato che si svolge nei mesi di luglio, agosto e ottobre.


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