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La chiesa e il monastero di S. Chiara occupano un intero isolato; il lato più corto è interamente impegnato dalla chiesa che prospetta sulla importante via Garibaldi (un tempo via S. Filippo) dalla quale passava la processione di S. Agata. Il controllo della visuale della processione ha, spesso, condizionato la scelta di soluzioni particolari all’interno di uno stesso schema tipologico; esempi di queste soluzioni sono le due logge belvedere costruite sulle cupole della chiesa di S. Giuliano (in via Crociferi) e in quella di S. Chiara. Da questa loggia era possibile seguire tutto il percorso della santa dal Duomo, in avanti, lungo la via Garibaldi. Il monastero, oggi sede di uffici comunali, è stato costruito nell’area dell’isolato retrostante al coro della chiesa. Il disegno della facciata della chiesa è di S. Palazzotto(metà del Settecento). 

All’interno, preceduto da una breve gradinata, si può vedere un pannello in legno con raffigurazioni di scene della Bibbia. Sopra l’ingresso è una splendida cantoria dorata con l’immagine di S. Chiara. Gli altari sono cinque: quello dell’Immacolata, quello di S. Lorenzo, l’altare maggiore, riccamente decorato sul quale poggiano le statue di S. Chiara e S. Francesco, l’altare di S. Chiara e quello del SS. Crocefisso con un prezioso reliquiario. Al centro della volta è un grande affresco che rappresenta Il Trionfo delle Clarisse. E un’opera del 1766 dell’artista Olivio Sozzi. Tra le cose più preziose della chiesa è il bellissimo pavimento di marmi policromi

Chiesa di Santa Chiara

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