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Sconosciute sono le origini della Chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie in Aci S. Antonio. Il sac. Francesco Romeo De Maria, nostro concittadino, nel suo "Ricordi del paese natio" (1942) la dice anteriore alla Chiesa Madre, a quella di S. Biagio e della Mercede.
Il più antico documento che è stato possibile trovare è il testamento del 4 dicembre 1626 redatto dal notaio Francesco Caruso di Aci S. Antonio nel quale è contenuto un legato in favore "conventui Sancte Marie de Monte Carmelo ecclesiam Sancte de Gratia".
Se si tien conto che il termine "conventui" sta ad indicare un'assemblea, un'associazione o qualcosa di simile, ci si rende conto come a quel tempo c'era già nella nostra Chiesa una confraternita della Madonna del Carmine i cui membri - fratres, come li chiamo la signora Giovanna Tonzuso, vedova del fu Francesco, cui si riferisce il citato testamento - nel disporre dei loro beni non dimenticavano la Chiesa che li ospitava.
Demolita nel 1693 dal terribile terremoto che tante stragi fece nei dintorni, non sappiamo quando fu ricostruita esattamente; però cento anni dopo in essa si costituiva ufficialmente una nuova congregazione che sarebbe stata ricca di storia e che tanta cura avrebbe avuto per l'edificio religioso.
Era una congregazione formata da sacerdoti (era ammesso un solo laico come "bidello", che godeva pienamente dei diritti riservati ai confratelli sacerdoti) e che aveva per speciale Patrono S. Gaetano.
Costituita nel 1729, solo il 12 luglio 1763 ebbe l'approvazione confermata il 20 settembre 1774 da Mons. Corrado Deodato.

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Chiesa di Maria SS. delle Grazie

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